In un mondo sempre più connesso, l’utilizzo di assistenti vocali come Alexa sta diventando sempre più diffuso e con esso, anche le preoccupazioni per la sicurezza e la privacy degli utenti. Queste sono del tutto legittime, del resto un assistente vocale, per poter rispondere alle nostre domande, ha bisogno di stare sempre “in ascolto” e ciò può far sorgere qualche dubbio.
Negli ultimi anni le aziende, sollecitate dagli utenti, hanno fatto maggiore chiarezza su come vengono gestite la privacy e i dati personali. In qualunque caso è possibile seguire alcuni passaggi per assicurarsi che le nostre informazioni private siano al sicuro anche quando mettiamo in casa degli assistenti vocali.
In questo articolo esamineremo se Alexa è sicura o meno e ti dirò alcuni consigli che puoi seguire quando la utilizzi, in modo da assicurarti che le tue informazioni private rimangano tali.
Indice
Quanto è sicura Alexa?
Alexa è senza ombra di dubbio l’assistente vocale più diffuso sul mercato. Negli anni sono spopolate in rete notizie sulla privacy e sicurezza di questa intelligenza artificiale e, alcune di queste, hanno fatto preoccupare ancora di più gli utenti.
Uno degli episodi che ha fatto più scalpore è stato il cosiddetto “caso Alexa“, avvenuto nel 2021, in cui questa intelligenza artificiale, dopo che una bambina di 10 anni le ha chiesto che le venisse proposta una sfida, ha risposto con un’informazione presa dal Web che diceva di collegare un caricatore del telefono a metà in una presa a muro, quindi toccare con un centesimo i poli esposti.
Amazon, appena venuta a conoscenza dell’accaduto, ha risolto rapidamente il problema ed ha adottato misure preventive, per fare in modo che non si ripetesse più nulla di simile. Il problema tuttavia era dovuto semplicemente a un errore dell’algoritmo nella scelta delle informazioni da esporre su internet, quindi è stato eliminato senza difficoltà.
Questo e altri episodi particolari che si possono trovare in rete potrebbero sembrare preoccupanti, ma sono solamente casi isolati, dovuti a problemi minori che sono stati rapidamente risolti da Amazon.
Non dovremmo quindi preoccuparci troppo che noi o altri membri della famiglia vengano messi in pericolo da questo assistente vocale, in quanto ogni giorno migliora e diventa più sicuro, ma per quanto riguarda la privacy?.
Alexa è davvero un pericolo per la privacy?
I dubbi sorgono facilmente, infatti, appena pensiamo un attimo al principio di funzionamento di questi assistenti vocali, la prima cosa che ci viene in mente è che, per poter essere sempre pronti a rispondere alle nostre domande, in qualche modo devono poterle sentire. Ecco perché hanno dei microfoni sempre accesi.
Ma non preoccuparti, questo è il modo in cui sono progettati per funzionare al meglio e rendere la nostra vita più comoda. Dopotutto, se dovessimo alzarci dal divano ogni volta per premere un tasto fisico, l’intero concetto alla base di questi dispositivi perderebbe di significato.
In genere, le maggiori preoccupazioni che gli utenti hanno riguardo all’utilizzo di questi dispositivi sono che:
- I microfoni di Alexa, rimanendo sempre accesi, in modo da poterci rispondere quando pronunciamo la parola di attivazione, potrebbero ascoltare tutto quello che diciamo, registrando le nostre conversazioni private (spoiler: Alexa registra quello che diciamo solo dopo l’attivazione, ma approfondiremo meglio questo aspetto successivamente);
- Le telecamere dei dispositivi Echo Show (quelli dotati di schermo) potrebbero spiarci;
- L’assistente vocale, come tutti i dispositivi elettronici, potrebbe essere hackerato; in questo caso le conseguenze sarebbero ancora più gravi poiché spesso controlla la domotica, essendoci collegato;
- Alexa potrebbe usare i dati che raccoglie sugli utenti per finalità di marketing, ad esempio proponendogli prodotti o servizi.
Come accennato precedentemente, per poter rispondere alle nostre richieste, dopo aver pronunciato la parola di attivazione (come Echo, Amazon o Alexa) l’assistente vocale registra la nostra voce e la invia ai server di Amazon, che, dopo averla elaborata, restituiscono indietro le informazioni che ci servono. Questa cosa potrebbe sembrare una grave violazione della privacy, ma non è così.
Stando infatti alle dichiarazioni di Amazon, i dispositivi Echo hanno sì i microfoni sempre accesi, ma iniziano a registrare solo quando capiscono la parola di attivazione che deve precedere ogni comando.
Ad esempio, se voglio sapere il meteo di domani, pronuncerò la frase “Alexa, che tempo fa domani ?”; il software a quel punto invierà ai server di Amazon la registrazione del pezzo di frase che recita“che tempo fa domani”, in modo che possano interpretarla e restituirgli indietro la risposta che mi verrà fornita.
Le registrazioni di Alexa dovrebbero preoccuparci?
Queste registrazioni non dovrebbero preoccuparci, in quanto Amazon assicura che vengano inviate a un server molto sicuro, e che quindi non siano accessibili ad altri in alcun modo e, tantomeno, che vengano utilizzate per fini promozionali o di marketing.
L’unico modo in cui queste informazioni certe volte vengono utilizzate dalla casa produttrice di Alexa è per migliorare l’assistente vocale stesso, tramite il processo di machine learning. Se Alexa sino ad ora non fosse migliorata in base all’esperienza degli utenti, a questo punto, ci saremo potuti riferire a lei con il termine di “deficienza artificiale” piuttosto che “intelligenza artificiale”.
Sì, proprio così, questo processo è a tutti gli effetti fondamentale, in quanto è l’unico modo che gli assistenti vocali hanno per migliorarsi e offrire un servizio migliore con il passare del tempo.
In qualunque caso, dalle impostazioni puoi decidere se mantenere o meno questa opzione, come vedremo tra poco.
Se l’argomento della protezione dei dati personali ti sta particolarmente a cuore, puoi seguire anche le indicazioni del Garante della Protezione dei Dati Personali, per un uso più consapevole dei dispositivi intelligenti.
Impostazioni da controllare
Abbiamo visto che, per quanto riguarda l’uso che Amazon fa dei nostri dati, non ci dovrebbero essere problemi. Tuttavia, come ti ho accennato, Alexa potrebbe essere hackerata, o qualcuno potrebbe semplicemente impossessarsi impropriamente del tuo account Amazon; per questo motivo, se vuoi proteggere al massimo la tua privacy, ci sono delle impostazioni che dovresti verificare.
Per visualizzare le impostazioni della privacy di Alexa:
- Apri l’app Alexa;
- In basso a destra, clicca su “Altro“;
- Vai su impostazioni;
- Clicca su “Privacy Alexa“.
In questa sezione è possibile visualizzare cosa abbiamo chiesto ad Alexa, gestire la cronologia dei dispositivi per la casa intelligente, gestire le autorizzazioni per le skill e accedere alla sezione della gestione dei dati relativi ad Alexa. Questa parte dell’app è stata studiata da Amazon appositamente per permettere agli utenti di decidere come i loro dati vengano usati. Una volta al suo interno, controlla queste impostazioni:
1. Cronologia delle registrazioni vocali
Nella sezione privacy dell’app, clicca su “Esamina cronologia voce“. Ti troverai in una schermata che mostra tutte le registrazioni che Alexa ha effettuato; se vuoi eliminarle clicca su “Elimina tutte le registrazioni”
Inoltre, puoi decidere se abilitare o meno l’eliminazione della cronologia di registrazione tramite comandi vocali, a parer mio molto comoda. Per farlo vai su “Gestisci i tuoi dati relativi ad Alexa” quindi attiva o disattiva l’opzione “Abilita l’eliminazione tramite comando vocale“.
Se attivata, questa funzione ti permette di chiedere ad Alexa di eliminare le registrazioni vocali per il periodo di tempo desiderato, ad esempio puoi dire “Elimina quello che ho appena detto” oppure “Elimina l’intera cronologia voce”.
L’eliminazione delle registrazioni può essere utile anche per la privacy in famiglia. Ad esempio, se faccio qualche ricerca tramite il mio Echo per trovare un regalo da fare a un familiare ma questo, avendo accesso al mio account Amazon, vede la registrazione, la sorpresa sarà rovinata. Questo è un esempio semplice e banale, ma capisci che il principio si può applicare a tutto, quindi è un’opzione molto utile.
Nella sezione della gestione dei dati relativi ad Alexa puoi anche decidere per quanto tempo verranno salvate le registrazioni, cliccando su “Scegli per quanto tempo salvare le registrazioni“; potrai scegliere fra varie opzioni, come salvare le registrazioni fino a quando non vengono eliminate, per 18 mesi, per 3 mesi o addirittura di non salvarle mai.
Tuttavia ricorda che eliminando la cronologia delle registrazioni del tuo Echo interromperai parte del processo di machine learning di cui abbiamo parlato prima, rendendo difatto la tua esperienza meno personalizzata.
2. Cronologia del dispositivo per la casa intelligente
Nella sezione privacy dell’app, clicca su “Rivedi la cronologia del dispositivo per la casa intelligente“. Ti troverai in una schermata dove ti sarà possibile eliminare le informazioni che vengono salvate dai dispositivi smart. Mi spiego meglio.
La maggior parte delle persone collega ad Alexa dei dispositivi intelligenti, come luci, termostati o sensori smart. Tutte le volte che avviene un’azione che implica l’utilizzo di quei dispositivi, viene registrata; ad esempio, Alexa può memorizzare l’orario di accensione di una determinata lampadina o il cambio di temperatura in una stanza.
3. Autorizzazioni per le skill
Le skill di Alexa sono un po’ come le app per uno smartphone o i programmi per i computer: permettono di espanderne le funzionalità. Aggiungendo alcune skill ad Alexa sarai in grado di fare cose aggiuntive, come consultare ricette, ascoltare la radio, le notizie, collegare i dispositivi smart (come videocamere) e tanto altro ancora.
Nonostante la maggior parte di queste abilità aggiuntive sia davvero utile, altre, magari sviluppate da fonti non completamente affidabili, potrebbero mettere a rischio la tua privacy. Alcune skill infatti hanno bisogno di sapere quale sia la tua posizione (indirizzo, via, CAP ecc…) o altri dati privati.
Proprio per questo Amazon ha messo a disposizione una sezione dell’app Alexa dedicata dove puoi controllare le autorizzazioni conferite a queste applicazioni.
Nella sezione privacy dell’app (ho spiegato come accedervi precedentemente) vai su “gestisci autorizzazioni per le skill“, quindi seleziona individualmente ogni permesso richiesto e decidi se revocarlo disattivando o meno la relativa skill.
Come rendere sicura Alexa
Giunti a questo punto possiamo dire che Alexa sia sicura, o almeno, che la politica di Amazon su quello che è la nostra privacy e tutela dei dati personali sia abbastanza trasparente. Esistono tuttavia dei modi per rendere gli altoparlanti intelligenti Echo, Echo Dot ed Echo show ancora più sicuri, proteggendoli non tanto da Amazon stessa, bensì da persone potenzialmente malintenzionate. Ecco i più efficaci:
Echo senza schermo
La “tattica” più efficace in assoluto che puoi usare per rendere il tuo Echo senza schermo ancora più “a prova di spia” è sicuramente quella di staccarlo dalla corrente. Potresti fare questa operazione anche tramite una presa smart, in modo da non essere costretto a staccare la spina fisicamente.
Non ti consiglio tuttavia di farlo poiché, oltre che richiedere tempo, Alexa potrebbe trovare difficoltà a riconnettersi alla rete. Una soluzione di gran lunga più semplice è quella di disattivare i microfoni. Farlo è veramente semplicissimo, infatti tutti gli Echo hanno un tasto dedicato. Nonostante non sia possibile farlo tramite l’app Alexa o con una routine, può essere comunque una funzione utile.
Potresti considerare di attivare questa funzione durante una conversazione privata o quando lo ritieni più opportuno, ricorda comunque che, anche se la funzione non è attiva, non verrai spiato, almeno che un malintenzionato non sia riuscito ad accedere ai microfoni del tuo altoparlante intelligente, cosa molto rara e difficile da eseguire.
Echo con schermo
Gli ultimi modelli di Echo dotati di schermo (Echo Show) danno anche la possibilità di oscurare completamente la fotocamera, tramite uno scorrimento fisico, in modo da aumentare ulteriormente la privacy e il senso di sicurezza.
Anche in questo caso la principale utilità sarebbe quella di proteggersi da eventuali malintenzionati che sono riusciti ad accedere alla fotocamera dell’Echo Show, che puoi oscurare quando ritieni opportuno. Ricorda comunque che queste misure di sicurezza sono secondarie poiché è difficile che si rivelino realmente utili, tuttavia possono servire, come accennato, a dare un maggior senso di sicurezza nell’uso di tutti i giorni di questi dispositivi.
Conclusioni
Dopotutto è normale che questi dispositivi destino un po’ di sospetti. Del resto sono occhi e orecchie che “disseminiamo” a giro per la nostra casa e che potrebbero potenzialmente spiarci in ogni momento a nostra insaputa.
Tuttavia, come abbiamo visto nel corso di questo articolo, le aziende produttrici stesse (in questo caso Amazon) si impegnano a rispettare la privacy degli utenti e a dargli gli strumenti necessari a gestire i propri dati come meglio preferiscono.
Spero che questo articolo ti sia stato utile, alla prossima!