Lo ZigBee, essendo il protocollo di comunicazione più utilizzato nella domotica (oltre 4700 prodotti certificati), nonostante abbia ormai più di due decenni di storia alle spalle, continua a essere migliorato e aggiornato.
Il 25 gennaio 2023, la CSA (Connectivity Standards Alliance), ha annunciato una nuova funzione in grado di rivoluzionare questo protocollo: ZigBee Direct.
Ma cos’è questa nuova funzione e perché migliorerà significativamente questa tecnologia? Senza perdere altro tempo, scopriamolo subito.
Cos’è ZigBee Direct
Per come è stato progettata, la rete ZigBee non è in grado di comunicare nativamente con dispositivi esterni (come smartphone, tablet, PC ecc…); per farlo, ha bisogno di un hub, dispositivo che faccia da “ponte” tra la rete ZigBee e internet, a cui si collega tramite una connessione Wi-Fi. La nuova funzionalità di ZigBee, nasce proprio per aggirare questa limitazione.
ZigBee Direct è un aggiornamento di ZigBee che affianca a questo protocollo il Bluetooth LE (Low Energy). Ciò rendere possibile controllare i dispositivi di questa rete direttamente con normali device Bluetooth, come smartphone, tablet o speaker intelligenti, senza il bisogno di un hub.
Con questo miglioramento, la rete ZigBee si avvicina maggiormente alla rivale Thread, acquisendo la possibilità di comunicare “con il mondo esterno” senza aver necessariamente bisogno di un dispositivo specifico. Bisogna comunque ricordare che per farlo bisognerà includere nella rete uno o più dispositivi ZigBee Direct.
La principale innovazione di ZigBee Direct
Come avrai capito, il principale miglioramento che questo cambiamento apporta al protocollo, è l’eliminazione della necessità di avere un hub nella rete ZigBee.
Questo “obbligo” è stato considerato fino ad ora uno dei principali svantaggi di questa tecnologia, perché in primo luogo costringe ad acquistare un dispositivo dedicato alla gestione della rete e in secondo luogo rende la configurazione più complessa e macchinosa. Oltre a ciò, il malfunzionamento o la rottura di quel dispositivo può portare al crollo dell’intera rete.
ZigBee Direct, permettendo di aggirare questo problema, si presenta come un’innovazione molto importante. Il funzionamento è molto semplice, ed semplificato in questa slide:
Come si può vedere, basterà un solo dispositivo aggiornato a ZigBee Direct per comunicare con l’intera rete ZigBee, insomma, in un certo senso svolgerà il ruolo che prima era assegnato all’hub.
Ad esempio, per accendere una lampadina intelligente, basterà inviare il comando da un nostro dispositivo che supporta il Bluetooth, come uno smartphone o un tablet. I dati arriveranno al prodotto aggiornato che gli “passerà” a sua volta a un suo vicino, fino ad arrivare al destinatario (funzionamento della rete mesh). E… Luce accesa!
Il funzionamento è facilmente intuibile anche dalla seguente slide, usata da Silicon Labs durante la presentazione di questo aggiornamento:
Come si può osservare, Il “comando” è inviato tramite Bluetooth dallo speaker intelligente Amazon Echo ad una lampadina smart ZigBee Direct, che, fungendo da hub, lo inoltra a sua volta alle lampadine destinatarie, accendendole.
Naturalmente anche questo sistema presenta una piccola limitazione, dovuta ad una caratteristica del Bluetooth LE: la breve distanza di funzionamento.
Per adesso sono infatti scettico sul fatto che questo aggiornamento elimini la necessità di avere un hub nella rete ZigBee, in quanto contare completamente sul Bluetooth LE significherebbe limitare la distanza da cui poter controllare il sistema domotico, problema non presente con l’uso di quel dispositivo.
Per adesso non ci sono ancora sul mercato dispositivi certificati ZigBee Direct, ma dovrebbero arrivare nei prossimi mesi.