La domotica è un campo della tecnologia che si occupa di rendere la tua casa più intelligente e connessa. Se vuoi approcciarti a questo mondo per rendere la tua vita più semplice e confortevole (e divertente), questo articolo fa al caso tuo! Ti guiderò attraverso i 7 passi fondamentali per iniziare a creare la tua casa intelligente, passo dopo passo.
In questo articolo scoprirai come approcciarti al mondo della domotica partendo dalle basi, per poi imparare a controllare l’illuminazione, il condizionamento dell’ambiente e tanto altro ancora… in modo intelligente, fino a creare un vero e proprio sistema di automazione domestica.
Questo articolo vuole essere adatto ai principianti, quindi non preoccuparti se non hai mai sentito parlare di domotica o se sei nuovo in questo campo. Ti fornirò tutte le basi per aiutarti a capire come queste tecnologie funzionano e come utilizzarle per migliorare la tua vita.
Indice
Breve introduzione alla domotica
Domotica è una parola che sentiamo sempre più spesso ma che, forse, non conosciamo ancora in modo appropriato. Si tratta di una tecnologia che permette di automatizzare e controllare molte funzioni della casa, dalla regolazione della temperatura all’illuminazione, dalle tapparelle all’intrattenimento, da Internet alla sicurezza.
In che cosa consiste la domotica
La domotica consiste nell’utilizzo di sistemi elettronici integrati per controllare e gestire diverse funzioni della casa, attraverso una o più inerfacce, come uno smartphone o un tablet. Questi sistemi possono essere programmati per adattarsi alle esigenze individuali, per esempio per regolare la temperatura in base alle abitudini di vita dell’abitante di una casa.
Quali sono i vantaggi della domotica
I vantaggi della domotica sono molteplici. Ecco i principali:
- Maggiore comfort: La domotica consente di automatizzare molte attività quotidiane, permettendoci di risparmiare tempo ed energie, come l’accensione e lo spegnimento delle luci, la regolazione del riscaldamento e della climatizzazione e la gestione dell’intrattenimento, aumentando il comfort e la convenienza;
- Risparmio energetico: La domotica aiuta a ottimizzare l’uso di energia elettrica, ad esempio programmando l’accensione e lo spegnimento delle luci e regolando il riscaldamento in base alle necessità. Questo può comportare un significativo risparmio sulla bolletta, in quanto permette di eliminare intelligentemente gli sprechi;
- Sicurezza migliorata: La domotica è anche in grado di garantire alla casa una maggiore sicurezza, ad esempio tramite sistemi di allarme e telecamere di sorveglianza, che possono essere controllati da remoto;
- Facilità di utilizzo: La domotica può essere gestita da remoto tramite un’app, un’interfaccia web o vocalmente con uno smart speaker. Ciò rende semplice e intuitivo l’utilizzo anche per coloro che non sono esperti di tecnologia o hanno delle disabilità, certe volte semplificandogli drasticamente la vita;
- Casa a prova di futuro: Investendo in un sistema domotico, siamo in grado di adattare la casa alle innovazioni tecnologiche, sperimentandole e trovando la combinazione adatta a rendere la vita domestica il più semplice possibile, rimanendo inoltre al passo con i tempi, seguendo anche l’orme della tecnologia sostenibile.
Insomma, hai capito che questa tecnologia è in grado di semplificarti molto la vita, adattandosi alle tue esigenze. Inoltre sarai in grado di “giocare” con questi sistemi tecnologici, rendendo la tua casa unica e perfettamente adatta a te e alla tua famiglia. Adesso è il momento di capire come approcciarsi a questo mondo.
1. Procurati uno smart speaker
Solitamente, i sistemi di automazione domestica (in inglese “Home Automation”) sono così versatili, utili e comodi grazie a uno o più dispositivi che, quando messi in casa, diventano generalmente il principale modo di interfacciarsi con la domotica: gli smart speaker.
Questi dispositivi, chiamati anche speaker intelligenti sono come dei semplici altoparlanti, con la differenza che integrano al loro interno un assistente vocale, come Amazon Alexa o Google Assistant.
Spesso fungono da principale punto di controllo della casa domotica proprio perché permettono di controllarne le funzioni tramite comandi vocali, rendendo il tutto semplice, intuitivo e immediato. Naturalmente è possibile metterne più di uno in casa, in modo da avere le comodità della domotica disponibili in ogni ambiente.
Grazie alla loro versatilità, gli smart speaker possono fare molte cose, come riprodurre musica in alta qualità, ma non solo. Ad esempio, possono essere usati per accendere e spegnere le luci, regolare la temperatura, impostare sveglie e timer, ottenere notizie e molto altro ancora. Tutto questo senza bisogno di alcun tipo di interazione manuale, rendendogli un componente fondamentale per una casa domotica.
La funzione principale degli smart speaker nella domotica è quella di controllare i cosiddetti “dispositivi intelligenti”, come termostati smart, videocamere di sicurezza, sensori e molto altro ancora. Questo significa che puoi usarli per controllare tutte le funzioni della casa vocalmente, cosa che, oltre a garantire un sempre apprezzato effetto-wow, permette di rendere molte azioni quotidiane più semplici e automatizzate.
Quelle che ho accennato sono solo alcune delle cose che gli speaker intelligenti sono in grado di fare, anche perché, essendo praticamente infinite, sarebbe impossibile per me elencartele tutte.
Se vuoi addentrarti nello splendido mondo della domotica e iniziare a familiarizzare con il concetto di smart home, sono indubbiamente dei dispositivi da acquistare.
In qualunque caso, anche se non hai intenzione di connetterli agli altri oggetti “intelligenti” (di cui parleremo nel corso di questo articolo) e creare un vero e proprio sistema domotico, puoi comunque usufruire delle moltissime funzionalità integrate che offrono, acquistando a tutti gli effetti un assistente utile nella vita di tutti i giorni.
In commercio possiamo trovare diversi modelli, anche molto economici. Fra questi i più diffusi sono sicuramente gli speaker Echo di Amazon con Alexa integrata e gli altoparlanti Google Home, con Google Assistant. Nel tempo anche altre aziende sono entrate nel mercato, come Apple con i suoi HomePod, trovabili tuttavia a un prezzo più elevato.
2. Rendi l’illuminazione intelligente
Siamo giunti alla seconda tappa di questo tragitto, ed è il momento di migliorare la gestione dell’illuminazione. La luce è un elemento fondamentale nella vita di tutti i giorni, e, grazie ad alcuni prodotti domotici, le lampadine smart, è possibile adattarla a tutte le nostre esigenze.
Questi prodotti (naturalmente a seconda del modello) ti permettono di regolare la luce emessa come meglio credi, per intensità, colore, durata di accensione e molto altro.
Ad esempio, puoi programmarle per accendersi e spegnersi in base ad orari prestabiliti o perché l’intensità si regoli a seconda dell’ora del giorno: potrai avere un risveglio meno brusco con la luce della tua abat-jour che aumenta progressivamente di intensità dopo il suono della sveglia.
Inoltre, sfruttando la tecnologia LED, questi dispositivi consumano veramente poca energia e possono anche essere utili per aumentare il risparmio energetico. Ad esempio, possono essere programmate per accendersi solo al tuo rientro in casa, in modo da evitare sprechi inutili.
L’aspetto fondamentale delle lampadine smart è che possono essere controllate da remoto tramite un’app sul tuo smartphone o tablet, uno smart speaker o un interruttore smart. Per illuminare una stanza, dopo aver collegato uno di questi dispositivi all’assistente vocale di Amazon, ad esempio, ti basterà pronunciare la frase “Alexa, accendi la luce”.
Per essere gestite a distanza, le lampadine smart che per comunicare usano tecnologie come lo ZigBee o lo Z-Wave necessiteranno l’acquisto di un hub. Un hub non è altro che un dispositivo, acquistabile insieme alle lampadine o singolarmente, che fa da “interprete” per il linguaggio “parlato” da questi prodotti, in modo che si possano interfacciare con smartphone, tablet o altoparlanti intelligenti.
Altri modelli invece usano il Wi-Fi e in questo caso, a scapito di consumi leggermente più alti, potranno essere controllate direttamente, senza l’acquisto di un hub.
3. Automatizza il condizionamento dell’ambiente
Il passo successivo è quello di regolare la temperatura della casa… intelligentemente. Sappiamo bene che uno dei maggiori fattori di comfort in un’abitazione è proprio la climatizzazione: per questo i produttori di dispositivi domotici hanno progettando i termostati smart.
I termostati smart (o intelligenti) sono dispositivi che si interfacciano con l’impianto di riscaldamento/raffreddamento di una casa per regolarne la temperatura. A differenza dei termostati tradizionali, questi dispositivi possono essere controllati da remoto tramite uno smart speaker o un’app sullo smartphone o tablet.
Il fatto che possano essere programmati per adattarsi alle abitudini quotidiane delle persone gli rende un accessorio necessario in’un sistema di automazione domestica che si rispetti. Ad esempio, puoi impostare la temperatura per adattarsi alle tue abitudini quotidiane, in modo da non dover regolare manualmente il termostato ogni volta che entri o esci dalla tua casa.
L’utilizzo di questi dispositivi, oltre che garantire un elevato comfort, consente anche di risparmiare energia. Ad esempio, se sai che sarai fuori casa per tutto il giorno, puoi utilizzare l’app per disattivare il riscaldamento e per iniziare ad aumentare la temperatura delle stanze solo poco prima del tuo ritorno.
Oltre a ciò, il controllo a distanza dell’impianto di riscaldamento può rivelarsi utile in moltissime altre situazioni. Dotare la propria casa di questi dispositivi è di sicuro un proficuo investimento, che permette di risparmiare un po’ di denaro in bolletta, ma soprattutto moltissimo tempo.
4. Installa un sistema di sorveglianza smart
Il quarto step riguarda la sicurezza, un tema che sta a cuore a tutti e che, grazie alla domotica, può essere significativamente aumentato nelle abitazioni. Questo campo della tecnologia fornisce infatti numerose soluzioni a questo fine, permettendo di creare sistemi di sorveglianza intelligenti, in grado di proteggere sia da intrusi che da altri pericoli.
I principali prodotti che rendono questo possibile sono le telecamere di sorveglianza, da posizionare all’interno e/o all’esterno dell’abitazione, unite a sensori da mettere su porte e finestre.
Le telecamere sono solitamente connesse a una rete per la trasmissione in tempo reale delle immagini a un dispositivo remoto, come uno smartphone, un tablet o persino uno smart speaker dotato di schermo, come Amazon Echo Show.
I sistemi di sorveglianza intelligenti possono utilizzare diverse tecnologie per analizzare le immagini, tra cui il riconoscimento facciale, il rilevamento del movimento e l’analisi del comportamento dei soggetti ripresi (ad esempio il sistema non si allerterà per i movimenti di un animale domestico).
Solitamente, se il sistema di sorveglianza rileva delle attività sospette, il proprietario dell’abitazione riceverà una notifica sul suo dispositivo e, a quel punto, potrà decidere se far scattare l’allarme e segnalare la situazione alle autorità.
L’aspetto più interessante è che questi dispositivi possono essere combinati per creare sistemi ancora più sofisticati e precisi, persino in grado di rilevare perdite di gas, idriche o la presenza di fumi insoliti.
5. Rendi l’intrattenimento più coinvolgente
La sesta azione da compiere ti permetterà di goderti a pieno le qualità delle nuove tecnologie domotiche. Stiamo parlando di intrattenimento di nuova generazione, grazie a dispositivi come smart TV e soundbar, comandabili vocalmente.
Puoi sostituire il telecomando con la tua voce semplicemente collegando le TV compatibili a un’assistente vocale (come Alexa) e impartendo allo smart speaker comandi vocali. Purtroppo non sono moltissime le marche che rendono disponibile questa utile funzione e, la maggior parte delle volte, si fa pagare a caro prezzo.
Proprio per questo sono state ideate delle alternative che, con il semplice acquisto di un piccolo dispositivo poco costoso, come un BroadLink, permettono di comandare la televisione vocalmente. Un’altra opzione è quella di connettere alla TV un dispositivo che la renda a tutti gli effetti smart e controllabile vocalmente, come Fire TV Stick di Amazon.
Le soundbar sono invece dispositivi in grado di migliorare le prestazioni audio di TV e stereo e molte sono controllabili tramite l’assistente vocale Alexa. Come se non bastasse è anche possibile collegare alcuni smart speaker alla TV per sfruttare a pieno le loro ottime caratteristiche audio, come nel caso dei nuovi Apple HomePod.
6. Automatizza le pulizie con i robot aspirapolvere
Il penultimo step è quello di automatizzare le pulizie. A questo scopo vengono in aiuto dei prodotti appositi: i robot aspirapolvere/lavapavimenti.
Questi sono dispositivi autonomi che puliscono il pavimento di una casa o di un’abitazione senza bisogno di un intervento umano. Utilizzano una combinazione di sensori e tecnologie di aspirazione/pulizia per rimuovere lo sporco e la polvere dalle superfici dure evitando zone in cui non possono andare e vari ostacoli.
Questi robot sono alimentati da batterie che ricaricano in autonomia una volta finite le pulizie. L’aspetto più utile e interessante è che possono essere programmati per pulire in un momento specifico o per avviare la pulizia automaticamente quando la batteria è sufficientemente carica.
Proprio per questo sono molto utili, semplificando difatto la vita di chi gli possiede eseguendo una buona parte del lavoro di pulizia quotidiano in modo completamente autonomo. In un sistema di automazione domestica un dispositivo del genere non dovrebbe assolutamente mancare poiché riduce significativamente la fatica fisica e mentale associata alla classica pulizia manuale.
Inoltre, alcuni di questi robot si integrano perfettamente e possono essere controllati tramite assistenti vocali come Amazon Alexa o Google Assistant. Ciò significa che è possibile avviare o interrompere la pulizie con un semplice comando vocale, offrendo ulteriore comodità e flessibilità.
7. Usa le prese smart per rendere tutti gli oggetti domotici
L’ultima cosa da fare è quella di lavorare sui dispositivi che non nascono smart e renderli tali. Le prese smart permettono di farlo.
Questi dispositivi sono fatti per essere collegati ad una presa elettrica standard e, quando vi viene connesso un qualsiasi dispositivo, permettono di controllarne e gestirne l’alimentazione da remoto tramite lo smartphone, un’interfaccia web o uno smart speaker.
Questo significa che è possibile accendere e spegnere qualsiasi dispositivo elettrico a distanza, programmarne l’accensione e lo spegnimento in base a orari prestabiliti e, con alcuni modelli di prese, monitorare persino il consumo energetico.
Inoltre permettono di semplificare molto la vita quotidiana, dando la possibilità di azionare i device elettronici senza dover fisicamente accedere a loro ogni volta che si vuole accenderli o spegnerli. Ad esempio, è possibile accendere la luce del salotto prima di arrivare a casa o chiedere ad Alexa di accendere il ferro da stiro.
Le prese smart possono essere utilizzate per rendere smart anche i dispositivi che non nascono tali, poiché basta semplicemente collegarceli per avere la possibilità di controllarli “intelligentemente” da remoto. Ad esempio, è possibile rendere smart una lampada tradizionale ad incandescenza o un vecchio ventilatore, semplicemente collegandoli a uno di questi dispositivi.
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