Cosa fare se la lampadina LED resta un po’accesa o lampeggia

L’illuminazione a LED è diventata una scelta sempre più popolare per la sua efficienza energetica e la lunga durata delle lampadine. Proprio per questo, molte persone si sono trovati ad affrontare un problema comune: le lampadine LED che non si spengono completamente o che lampeggiano da accese.

Se una tua lampadina ha uno di questi problemi, aspetta a buttarla via!

In questo articolo, sviscereremo questi problemi insieme, trovando soluzioni pratiche e veloci per risolverli.

Lampadina LED non si spegne completamente: cause e rimedi

Questo problema si verifica sopratutto dopo la sostituzione di vecchie lampadine a incandescenza o alogene con delle nuove LED, ma può accadere sempre.

Si manifesta ad impianto spento, sotto forma di una debole accensione, un leggero sfarfallio o una specie di intermittenza da parte delle lampadine LED interessate.

Vediamo quali sono le cause più comuni e come risolverlo.

Inversione nell’impianto elettrico tra neutro e fase

Solitamente, nel più semplice caso di impianto elettrico, il neutro va direttamente a un terminale della lampada, mentre la fase si “interrompe” attraverso l’interruttore che, quando viene chiuso, la alimenta, accendendola.

Può capitare che, magari durante un intervento di riparazione dell’impianto, avvenga un inversione del neutro con la fase. Ciò potrebbe causare lo scorrere di piccole correnti verso terra, in grado di accendere debolmente la lampada.

Questo fenomeno è particolarmente presente nei lampadari a doppia accensione.

Per risolverlo, innanzitutto, controlla se sul polo diretto dell’interruttore c’è tensione, attraverso un cercafase.

Se così non fosse, prova ad invertire l’impianto, facnedo attenzione a farlo dalla fonte, quindi sotto il salvavita o sotto il contatore.

Tuttavia, se non si ha esperienza, è consigliabile chiamare un tecnico specializzato.

Presenza di spie luminose negli interruttori

Un altro fattore che potrebbe causare l’accensione “autonoma” delle lampade LED potrebbe essere la presenza di spie luminose sugli interruttori.

La spia presente negli interruttori si collega tra i due terminali e la sua presenza potrebbe causare la circolazione di una piccola corrente, in grado di accendere la lampadina LED.

Per risolvere il problema, puoi andare in un negozio specializzato e comprare dei sistemi con diodi che evitano queste correnti di ritorno, oppure (scelta consigliata) puoi consultare un tecnico.

Lampadari a doppia accensione

Le lampade vengono normalmente alimentate tramite due poli: lo zoccolo e la filettatura.

Potrebbe capitare che, nei due gruppi di lampade, alcune abbiano il neutro collegate allo zoccolo e altre alla filettatura.

Con questa configurazione, a lampade spente, si potrebbe innescare una chiusura del circuito che provoca una debole circolazione di corrente, sufficiente ad accendere le lampadine LED collegate.

Per risolvere il problema, smonta il lampadario in questione e controlla che i fili del neutro vadano a finire tutti nella filettatura o nello zoccolo delle lampadine.

Diverse lampade distanti tra loro collegate allo stesso interruttore

Quando si hanno più lampadine LED molto distanti tra loro e collegate allo stesso interruttore (caso tipico dell’illuminazione dei segnapassi) si può verificare questo problema.

Questo perché, mentre spesso i fili della fase sono collegati insieme, quelli del neutro sono collegati a diversi alimentatori, pur essendo nello stesso impianto.

Ciò può causare delle correnti di induzione (soprattutto se in mezzo si trova l’inserzione di un’altra parte d’impianto) in grado di accendere le lampadine LED in modo indesiderato.

In questo caso, la prima soluzione è quella di convogliare tutti i fili di neutro nello stesso nodo. Tuttavia, se la distanza tra le lampadine impedisse di farlo, la soluzione consiste invece nell’utilizzare un interruttore bipolare.

Impianti a relé

Un relè è costituito da un avvolgimento di filo di rame attorno ad un nucleo ferromagnetico. Quando una corrente elettrica attraversa l’avvolgimento, viene generato un campo magnetico che attrae un contatto metallico, chiudendo o aprendo un circuito elettrico (a seconda del tipo di relè).

Solitamente, per funzionare, la bobina all’interno del relé ha un polo in comune con il resto dell’impianto. Tuttavia, questo può causare delle correnti di ritorno che possono far accendere le lampadine LED anche quando non vogliamo.

Per risolvere il problema, puoi dotarti di relé con un diodo integrato (per bloccare le correnti di ritorno) oppure chiamare un tecnico specializzato.

Lampadina LED lampeggia da accesa: cause e rimedi

Se una lampadina LED non sta accesa correttamente, lampeggiando o facendo un fastidioso effetto di “sfarfallio”, le cause possono essere diverse, vediamone alcune (e come risolvere il problema).

Circuito interno della lampadina interrotto sul cavo del neutro

Per prima cosa, verifica attentamente che il circuito della lampada LED sia interrotto sul filo di fase e non sul neutro (come spesso accade con impianti realizzati frettolosamente).

I fili di fase alimentano il sistema e possono essere neri, marroni o grigi. Il problema dello “sfarfallio” si verifica quando un interruttore, un deviatore o un invertitore interrompono il flusso di corrente dal conduttore di neutro invece che da quello di fase.

Questo porta a una dispersione di energia con il conseguente effetto di sfarfallio (chiamato anche flickering). Per risolvere il problema è sufficiente aggiungere un interruttore differenziale in grado di interrompere il flusso di corrente su entrambi i fili.

Isolamento non adeguato

Controlla sempre che l’isolamento sull’attacco della lampadina LED sia adeguato, ma anche che i cavi non abbiano parti esposte (cosa frequente dopo interventi affrettati all’impianto).

Guasto alla lampadina

Questo problema può anche essere causato da un guasto al circuito interno della lampadina LED. In questo caso, la maggior parte delle volte non è possibile farci niente ed è necessario sostituirla con una nuova.